Ciclo delle performance e rafforzamento della capacità amministrativa: le interviste
19 dicembre 2013 - Concluso il percorso di affiancamento dei Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza, con popolazione compresa tra i 20.000 e 250.000 abitanti, il Dipartimento della Funzione pubblica propone 4 nuove video-interviste sul rapporto tra il rafforzamento della capacità amministrativa, i sistemi di performance management e la gestione dei fondi europei
Con il convegno su “ Il rafforzamento della capacità amministrativa nella programmazione 2014-2020" del 2 dicembre scorso si chiude una tappa importante del progetto Valutazione delle performance che, a partire dal 2011, ha portato i Comuni della Calabria, Campania, Puglia e Sicilia , 79 nel 2012 e 42 nel 2013, a migliorare e perfezionare i loro i loro sistemi di pianificazione, programmazione e valutazione dei risultati.
Per capire quanto sia importante riuscire a misurare e valutare efficacemente i risultati raggiunti dalle amministrazioni pubbliche abbiamo invitato 4 dei relatori intervenuti al Convegno, Pia Marconi (Dipartimento Funzione pubblica), Bruno Dente (Politecnico di Milano), Davide Galli (Università Sacro Cuore) e Giampiero Marchesi (Dipartimento Politiche di Sviluppo e Coesione Economica), ad esporre il loro punto di vista sull'argomento.
Vedi l'intervista di:
Domande e risposte
Il Progetto Valutazione delle performance come intervento di rafforzamento della capacità amministrativa: perché?
Pia Marconi. Il Dipartimento della Funzione pubblica con il progetto Valutazione delle Performance ha lavorato con i comuni del Mezzogiorno, ovvero si è occupato di sviluppare i loro sistemi di pianificazione, programmazione e valutazione dei risultati. L'intervento è stato un elemento importante per rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche, cioè la capacità delle amministrazioni di implementare efficacemente le politiche che competono ad esse. I sistemi di performance management non sono l'unico aspetto utile e necessario per rafforzare la capacità amministrativa ma sono sicuramente uno degli elementi cruciali sui quali intervenire.
I sistemi di performance management sono importanti per il rafforzamento della capacità amministrativa?
Davide Galli. I sistemi di performance management rappresentano un requisito importante per riuscire a misurare e valutare i risultati raggiungi dalla pubblica amministrazione. In assenza di un chiaro punto di vista sui risultati, diventa difficile tanto definirli quanto dimostrare di averli raggiunti. La capacità amministrativa di una amministrazione consiste, infatti, nell'essere in grado di realizzare le funzioni per cui questa amministrazione esiste e nel raggiungere gli obiettivi definiti dagli organi politici di riferimento. In presenza di sistemi di performance management a supporto del ciclo di pianificazione programmazione e valutazione, una amministrazione ha maggiori probabilità di raggiungere i suoi risultati e di rendicontarli in modo comprensibile per tutti gli stakeholder e principalmente per i cittadini.
I sistemi di pianificazione e programmazione possono contribuire all'efficace gestione delle risorse europee?
Bruno Dente. Il rafforzamento della capacità amministrativa istituzionale è uno degli obiettivi dei fondi europei: da questo punto di vista non c'è dubbio che i sistemi di programmazione e controllo facciano parte della capacità amministrativa. E' assolutamente fondamentale che le risorse europee vengano gestite secondo attività programmate. Ma c'è una specificità nella gestione della politica europea e, ovviamente, la capacità amministrativa deve essere riferita a questa specificità.
Come può lo sviluppo dei sistemi di pianificazione, programmazione e valutazione dei risultati svolgere un ruolo nella implementazione delle politiche di sviluppo e coesione da parte delle amministrazioni, anche quelle beneficiarie di fondi europei?
Giampiero Marchesi. Le amministrazioni che programmano e attuano interventi di politiche di coesione hanno bisogno di dichiarare i propri risultati. Le politiche di coesione e sviluppo, infatti, sono destinate a ridurre i divari di crescita sui territori, a migliorare il benessere dei cittadini e delle imprese in determinate aree con risorse aggiuntive. Va, quindi, rendicontato a cittadini e imprese che cosa si fa, come lo si fa e in che tempi.
Porre l'attenzione sui risultati consente alla pubblica amministrazione di gestire i fondi europei, di prendere degli impegni chiari verso la collettività che, a sua volta, diventa consapevole se questi impegni sono mantenuti o meno. Tutto ciò rende l'amministrazione e la sua gestione più trasparente e democratica e fa sì che le politiche di coesione risultino più efficaci.